Fintech
Osservatorio Supply Chain Finance: l’invoice trading in crescita del 90% anno su anno
I dati dell'ultimo Osservatorio Supply Chain Finance sulla crescita dell'invoice trading e di altre soluzioni quali factoring, anticipo fatture e reverse factoring, con il commento della direttrice Antonella Moretto e del direttore Federico Caniato,
Oltre il 90% anno su anno: è la crescita di valore dell'invoice trading online secondo quanto emerge dai dati dell'ultimo Osservatorio Supply Chain Finance della School of Management del Politecnico di Milano, che ha stimato come l'intero settore del Supply Chain Finance abbia raggiunto un valore complessivo compreso tra i 525 e i 585 milioni di euro (rispetto ai 509 miliardi del 2021).
A crescere, in particolare, il settore dell'invoice trading online in cui opera CashMe SPA, che ha raggiunto uno dei picchi più alti di sempre secondo quanto emerge dai dati storici, anche grazie a un contesto di crescita generalizzata dei costi di acquisto e produzione e dei tassi di interesse che rendono particolarmente vantaggioso per le piccole e medie imprese ottenere liquidità tramite la cessione pro soluto dei crediti commerciali senza, soprattutto, generare ulteriore indebitamento.
Insieme all'invoice trading sono segnalati in crescita anche tutti gli altri settori del comparto, per una copertura totale del 22-25% del valore totale del settore. Ai primi posti il factoring, con una crescita del 5% verso quota 60,4 miliardi di euro, seguito dall'anticipo fatture a 55 miliardi di euro (+16%) e in terza posizione dal reverse factoring a 8,1 miliardi di euro (+13%). Bene anche le carte di credito B2B (2,4 miliardi, +19%), il confirming (1,6 miliardi di euro, +38%), il purchase order finance (1,03 miliardi, +2%) e il dynamic discounting (500 milioni di euro, +83%).
Se nel 2021 l'invoice trading era stato l'unico comparto a segnare un segno meno nei volumi di crescita, nel 2022 la classifica si è completamente ribaltata con un aumento del 90% e uno dei valori massimi raggiunti secondo le medie storiche. Da notare, quest'anno, il ritorno a una crescita in doppia cifra dell'anticipo fatture dopo lunghi periodi di stasi. "Il Supply Chain Finance si sta affermando sempre più come strumento strategico per le imprese, soprattutto per piccole e medie, per la gestione della liquidità, ma anche per il miglioramento delle prestazioni di sostenibilità e la mitigazione del rischio di filiera" il commento di Federico Caniato, direttore dell'Osservatorio Supply Chain Finance.
Tra i trend individuati dall'Osservatorio un paio sono già in pieno svolgimento: quello della sostenibilità, dove i clienti e fornitori sono sempre più sottoposti a una valutazione che incorpora anche le prestazioni ESG, e quello del Risk Management, secondo il quale gli strumenti di supply chain finance diventano sempre più un utile alleato per la gestione dei rischi e la fornitura tempestiva di capitale circolante a sostegno della "salute finanziaria" di tutta la filiera. "L’ecosistema del supply chain finance sta evolvendo e le piattaforme sono diventate il principale strumento attraverso cui i diversi provider collaborano e creano valore per le imprese e le filiere” il commento conclusivo di Antonella Moretto, direttrice dell’Osservatorio.