Cessione del credito
Per le aziende in concordato preventivo un aiuto arriva dall’invoice trading
L'invoice trading consente anche alle aziende in concordato preventivo di ottenere liquidità immediata dalla cessione dei crediti commerciali pendenti, senza i vincoli del factoring tradizionale e con tempistiche ridotte per venire incontro alle esigenze delle imprese in difficoltà.
Giugno 11, 2021
Uno strumento per ottenere liquidità immediata anche in quelle situazioni, come il concordato preventivo, in cui l'accesso ai tradizionali canali di finanziamento bancari è pressoché impossibile e non si ha tempo a disposizione per servirsi di forme altrettanto tradizionali di cessione del credito: l'invoice trading online, su piattaforme come CashMe, rappresenta oggi un servizio a disposizione di aziende e imprenditori operanti anche in situazioni di temporanea difficoltà, grazie alla velocità, trasparenza e scalabilità resa possibile dall'utilizzo di strumenti e piattaforme digitali.
Il concordato preventivo e i problemi di liquidità delle aziende che ne fanno richiesta
Erano 122 nel 2019, 106 nel 2020, 30 nei primi tre mesi del 2021: sono le richieste di concordato preventivo registrate nella sola città di Milano secondo quanto riportato poche settimane fa in un articolo del quotidiano Il Giorno. Un numero che non fotografa una situazione drammatica, ma che nondimeno potrebbe essere la spia di una prossima crescita delle aziende in stato di crisi o di insolvenza. Quello del concordato preventivo, infatti, è uno strumento che consente alle imprese colpite dalla crisi economica in corso di evitare la liquidazione giudiziale in cambio di un piano di rientro dai debiti, pur mantenendo la continuità aziendale, dopo aver ottenuto l'assenso dei creditori coinvolti e l'omologazione da parte del tribunale.
A fronte di indubbi vantaggi, tuttavia, il concordato preventivo pone l'azienda che ne fa richiesta in una situazione altrettanto - se non di più - critica dal punto di vista della liquidità e delle possibilità di accesso al credito bancario: un'azienda in concordato difficilmente può ottenere finanziamenti dalle banche o anche solo aumentare la propria esposizione debitoria attraverso la cessione del credito tramite l’anticipo fatture tradizionale, mentre la cessione tramite società di factoring implica vincoli stringenti e tempistiche prolungate che non sempre si accordano con le impellenti necessità di cassa.
Come funziona l'invoice trading online per le aziende in concordato preventivo
In questo contesto, una piattaforma di invoice trading online come CashMe è in grado oggi di fornire alle aziende in situazione di concordato preventivo l'accesso a un canale di finanziamento complementare a quello tradizionale tramite la cessione pro soluto dei crediti commerciali pendenti, senza vincoli di cessione e senza segnalazioni in centrale rischi. Possono accedere al servizio di invoice trading le aziende in concordato, Srl o Spa, che abbiano già ottenuto l'omologazione del giudice, oppure quelle che dispongono di un benestare del tribunale per accedere direttamente al nostro portale online.
A differenza dell'anticipo fatture bancario, che come abbiamo visto è generalmente precluso alle aziende in concordato preventivo, l'invoice trading online non aumenta le passività dell'azienda e consente di ricevere liquidità immediata dalla cessione delle fatture senza dover fornire ulteriori garanzie; a differenza del factoring, infine, l'invoice trading permette alle aziende una maggiore flessibilità nella scelta dei crediti commerciali da caricare sul portale online per la cessione, senza vincoli sul volume minimo di crediti da cedere e senza dover cedere l'intero fatturato di un proprio creditore.
"In concordato preventivo l'accesso al credito è difficoltoso e le banche non offrono soluzioni particolarmente vantaggiose – si legge nella testimonianza relativa al Gruppo CMS, azienda cliente di CashMe - Da qui è nata l'esigenza di esplorare soluzioni alternative al fine di soddisfare esigenze di liquidità di un'azienda come la nostra. Con CashMe è stato sufficiente condividere contratti in essere e ultimi bilanci per portare a termine la fase di istruttoria in meno di un giorno: una dimostrazione che l’accesso alla liquidità non deve essere complicato inutilmente, quando si possiedono i giusti fondamentali".
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