Fintech
Anticipo fatture online: le PMI cambiano idea dopo il lockdown
Cresce in tutta Italia il numero di PMI che fanno uso di servizi di anticipo fatture online, secondo gli ultimi dati elaborati dall'Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano.
Dicembre 11, 2020
"Quest'anno ha impresso una accelerazione decisa alla digitalizzazione nei settori finanziari e assicurativi del nostro Paese. Sia dal punto di vista della domanda di consumatori e imprese, che dell'offerta dei servizi: se il fintech è sempre stato considerato un’opportunità, ora è diventato una necessità". Non usa mezzi termini Marco Giorgino, direttore scientifico dell'Osservatorio Fintech & Insurtech, in occasione della presentazione dell'edizione 2020 della ricerca di settore del Politecnico di Milano.
Le PMI scoprono i vantaggi dell'anticipo fatture online
Il lockdown, come si legge nel report, ha cambiato radicalmente le modalità di relazione e di utilizzo dei servizi finanziari (e assicurativi) da parte dei consumatori e degli imprenditori italiani. Nel corso dell'ultimo anno il 51% delle PMI ha ridotto o addirittura azzerato gli incontri di persona con il proprio consulente finanziario, il 45% ha diminuito il numero di accessi alle filiali, mentre il 13% di esse ha compensato con l'utilizzo di servizi di videoconferenza e il 20% con il ricorso massiccio all'homebanking.
A cambiare, tuttavia, è stata anche la scelta dei servizi e delle modalità di richiesta dei finanziamenti: il 5% delle PMI ha sottoscritto per la prima volta nuovi prestiti utilizzando le piattaforme disponibili in Rete, mentre è cresciuta del 7% la percentuale di aziende che hanno scoperto i vantaggi dell'anticipo fatture online. Un dato che trova conferma nella crescita sostenuta delle piattaforme di "invoice trading" - come CashMe - nel nostro Paese, che nel corso dell'ultimo anno hanno superato il miliardo di euro di transato.
L’educazione finanziaria e digitale al centro delle sfide dei prossimi anni
In questo contesto, tuttavia, non vanno trascurate le difficoltà lamentate da alcuni clienti al momento della scelta dei servizi: il 19% delle PMI intervistate nella ricerca, infatti, ha avuto bisogno di un supporto per individuare le soluzioni più adatte alle proprie necessità del momento. Una percentuale, seppur minoritaria, che ricorda la necessità e l’urgenza di favorire una maggiore educazione finanziaria e digitale, per mettere e gli imprenditori nelle condizioni di approfittare dei vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.
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