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Editoriali

Massimiliano Tiana, Deloitte: “factoring e invoice trading per assicurare l’accesso alla liquidità delle PMI”


Intervista a Massimiliano Tiana, Partner Turnaround and Restructuring di Deloitte Financial Advisory, sulle sfide più importanti che attendono le PMI da qui ai prossimi mesi e le opportunità offerte da factoring e invoice trading per garantire il loro accesso alla liquidità.

Febbraio 14, 2024

Partner Turnaround and Restructuring di Deloitte Financial Advisory, con una forte expertise in consulenza strategica, gestione manageriale in aziende multinazionali e operazioni di M&A e turnaround, con esperienze in Boston Consulting Group, Fastweb, Autogrill, Vodafone Italia, The Space Cinema e Alchimia Holding, Massimiliano Tiana condivide con noi un’analisi d’insieme delle maggiori sfide che attendono le PMI da qui ai prossimi mesi dal punto di vista dell’accesso alla liquidità e il potenziale degli strumenti di factoring, reverse factoring e invoice trading nel calmierare la dipendenza dalle banche e dalle fonti di finanziamento tradizionali.

Dottor Tiana quali sono, ad oggi, le sfide più importanti che attendono le PMI sui mercati nazionali e internazionali?

L’economia italiana negli ultimi anni si è trovata arenata in un contesto di inedita incertezza, definito dall’alternarsi di diversi fattori e shock esogeni. La diffusione della pandemia, il conflitto russo-ucraino e la crisi del Mar Rosso hanno avuto un notevole impatto sui principali indicatori macroeconomici. In questo contesto, le imprese italiane che si scontrano con situazioni di precrisi, crisi o insolvenza, necessitano di soluzioni di finanziamento flessibili e veloci mirate a garantirne la stabilità.

Quali sono le principali cause di questo contesto di incertezza?

Le importanti dinamiche inflattive degli ultimi anni hanno portato nel 2021 a un aumento record dei prezzi dell’8,1% (dati Banca d’Italia, Bollettino Economico, 2023). Le principali cause di queste alterazioni derivano, da un lato, dalle politiche fiscali e monetarie espansive adottate in risposta alla pandemia di Covid; dall'altro, dall'accentuata instabilità geopolitica legata allo scoppio del conflitto russo-ucraino che ha generato effetti inflattivi sulle commodity. In più, si è aggiunta la crisi del Mar Rosso che ha portato non solo rallentamenti a livello di tempi ma anche un raddoppio dei costi sul trasporto marittimo. In questo contesto, nonostante una lieve normalizzazione nelle quotazioni dei prodotti energetici negli ultimi mesi (-24% dal 2022) rispetto ai picchi post-Covid e ai rialzi connessi allo scoppio del conflitto russo-ucraino, i costi delle materie prime rimangono a livelli elevati e le imprese continuano a risentire degli effetti indiretti dei rincari passati sugli altri beni e delle persistenti pressioni inflattive.

In che modo queste dinamiche hanno avuto un impatto sul rischio di credito?

In un contesto economico contraddistinto da dinamiche inflattive, aumenti di prezzi e difficoltà nell'accesso alla liquidità, il 50% delle imprese italiane, alla fine del 2023, è stato categorizzato, secondo il Cerved Group Score, come ad elevato rischio di credito o in situazione di vulnerabilità finanziaria. Dal punto di vista dimensionale, il quadro economico sta danneggiando in modo significativo soprattutto le micro e piccole imprese, le quali si trovano in situazioni di rischio o vulnerabilità, rispettivamente al 52% e al 36% (Cerved Research). La difficoltà nell'ottenere liquidità emerge come il principale ostacolo per assicurare la continuità aziendale e non è un caso che le imprese italiane, per far fronte alle proprie esigenze finanziarie, ricerchino oggi soluzioni finanziarie che riescano ad assicurare un accesso semplice e diretto alle risorse necessarie.

Quali sono le possibili soluzioni per le imprese?

In questo contesto, Deloitte e le nuove piattaforme online progettate per lo smobilizzo dei crediti offrono servizi – quali invoice trading, factoring e reverse factoring – cruciali per ristabilire l’equilibrio e la stabilità all’interno del tessuto economico italiano. Deloitte Financial Advisory, in particolare, si distingue per l’offerta di una vasta gamma di servizi e competenze in costante evoluzione, supportando le imprese nella definizione delle proprie dinamiche economico-finanziarie, e facilitando la connessione tra cliente e istituto finanziario: il factoring, rivolto specialmente a micro e piccole imprese, e il reverse factoring, dedicato principalmente a medio e grandi imprese.

Quale futuro vede per le piattaforme online di cessione del credito pro-soluto, come quelle di invoice trading?

Negli ultimi anni è in notevole incremento la domanda di soluzioni fintech che permettono di gestire online il sistema di anticipo delle fatture commerciali. In questa prospettiva, l’invoice trading consente lo smobilizzo dei crediti mettendo in contatto, attraverso una piattaforma digitale, aziende che vendono le proprie fatture non ancora riscosse e investitori che acquistano le stesse. Il funzionamento del sistema segue un processo estremamente lineare: l’azienda interessata alla cessione dei crediti commerciali si registra sulla piattaforma, qualora la fattura sia considerata idonea per la cessione, diventa visibile e acquistabile dagli investitori attraverso un'asta al rialzo. Piattaforme come CashMe, in questo senso, consentono di accedere rapidamente a credito disponibile, senza alcuna segnalazione alla Centrale Rischi di Banca d’Italia, preservando la libertà di accesso ad altri finanziamenti.



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