Cessione del credito
PMI: meno debito, più attenzione al cash flow per resistere alla crisi
Buone notizie per le PMI italiane: rispetto alla precedente crisi economica è diminuita la loro esposizione verso le banche, e aumentata la solidità anche grazie all'attenzione verso il capitale circolante.
Dallo stupore alla constatazione: sono sempre più numerosi gli articoli online e sulla stampa tradizionale che riconoscono la resilienza dimostrata dall'economia italiana di fronte all'ultima grande crisi economica, anche grazie a una serie di passaggi e innovazioni fondamentali passati a lungo inosservati.
Non stupisce, infatti, che le aziende del nostro Paese abbiano saputo fin qui fare fronte in maniera migliore del previsto alle proprie esigenze di liquidità, anche grazie a una riduzione dei prestiti a breve e lungo termine dal 70,5% del PIL raggiunto nel 2008 a poco più del 60% attuale secondo i dati del Centro Studi, Territorio e Ambiente di Assolombarda ripresi dal Sole 24 Ore nell’articolo curato da Moya Longo.
Calano i prestiti del sistema bancario alle imprese, ma calano anche le necessità di credito da parte delle imprese stesse: nel 2011 i debiti bancari rappresentavano, secondo la stessa fonte, il 67% del totale dei debiti finanziari delle aziende italiane, mentre ora non superano il 57%. Non sorprende quindi che l’indebitamento delle imprese italiane sul totale del PIL (60,4%) sia oggi meno della metà di quelle francesi, olandesi e belghe, e pari soltanto a quello delle aziende tedesche.
In un contesto di tassi al rialzo, dunque, le imprese italiane sono meno esposte di altre e possono contare su maggiori risorse da destinare agli investimenti anche grazie al supporto fornito dal PNRR. Un risultato importante, raggiunto anche da una maggiore attenzione al proprio flusso di cassa e alla disponibilità di strumenti e soluzioni tecnologiche prima appannaggio solo di grandi aziende, come testimoniato di recente da un approfondimento realizzato da Milano Finanza e dedicato a una delle imprese più attive nel settore.
Strumenti e soluzioni tecnologiche che possono aiutare gli imprenditori non solo a ottimizzare la propria gestione dei flussi di cassa, ma anche a incrementare questi ultimi al momento del bisogno e senza incorrere in ulteriore indebitamento: l’invoice trading online, infatti, offre alle aziende la possibilità di ridurre la propria esposizione verso le banche e migliorare in prospettiva il rating bancario tramite la cessione pro-soluto dei crediti commerciali e il loro deconsolidamento dal bilancio di fine anno.
Come sempre, fenomeni complessi richiedono risposte complesse e nessuno oggi è in grado di dire se e in che misura la maggiore resilienza delle imprese italiane sia conseguenza di mutate abitudini culturali o semplicemente di una maggiore disponibilità di alternative rispetto al rapporto esclusivo con le banche: unica certezza sono i numeri, e la prospettiva che questi dati di partenza possano confermarsi anche nei prossimi difficili mesi che attendono la nostra economia.