Chi siamo
Come funziona
Digital reverse
Vantaggi
Blog
030 8085393
Contattaci
Login
Registrati

Cessione del credito

Fintech e Insurtech in Italia: lo stato dell’arte al 2023


I numeri delle startup, i volumi di finanziamenti, le abitudini dei clienti B2B e l’importanza del rapporto con i grandi operatori di settore e le aziende partner: sintesi e commento dei risultati dell’ultimo Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano.

Gennaio 9, 2024

622 startup fintech e insurtech registrate a fine 2023, in lievissimo calo rispetto all'anno precedente, capaci di raccogliere risorse per oltre 174 milioni di euro, in calo dell'81% rispetto al 2022, pur a fronte di una ripresa nell'ultimo trimestre e in linea con i trend globali di settore. Un'azienda su tre dichiara ricavi in crescita del 60% rispetto all'anno precedente, ma con persistenti difficoltà di internazionalizzazione dell'offerta e raccolta di capitali da parte di investitori esteri.

L’importanza della collaborazione con banche e aziende da parte delle fintech

È un quadro a forti tinte chiaroscure quello che emerge dall'ultimo report dell'Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, che sottolinea la crescente propensione da parte delle istituzioni finanziarie e dei consumatori verso l'utilizzo di canali finanziari digitali, soprattutto mobile, e l'importanza assunta dalla collaborazione con partner finanziari e commerciali per il successo delle soluzioni fintech più innovative.

Una startup fintech e insurtech su due ha pianificato un round di investimento nel 2024

Non è un caso, infatti, che oltre otto startup su dieci stiano già collaborando con almeno un partner strategico, e che nel 33% dei casi i partner siano diventati anche investitori delle startup stesse. Quanto ai finanziamenti, il 46% delle startup dichiara di avere già un round pianificato nei prossimi mesi, di cui un quarto in chiusura, segnale di una possibile inversione di tendenza rispetto al calo del 2023 e alla ferma intenzione (e necessità) di aumentare le spese in ricerca, sviluppo ed espansione commerciale.

Cresce la propensione delle PMI all’utilizzo dei servizi online

Per quanto riguarda i clienti finali, spicca dal nostro punto di vista l'evoluzione dell'approccio delle piccole e medie imprese all'utilizzo dei canali online: il 36% del campione di PMI e microimprese intervistate dagli autori del report ha già richiesto un prestito utilizzando i canali digitali, mentre rimane molto alta la fiducia nei confronti delle banche (93%). Competenza e consulenza personalizzata si confermano come le caratteristiche più apprezzate, che il digitale può rendere ancora più pervasive e distintive.

Non è un caso, in questo contesto, che il titolo del convegno di presentazione dei risultati dell'Osservatorio fosse "oltre le buzzword". La spiegazione proviene dallo stesso Marco Giorgino, Responsabile scientifico: "per costruire il futuro del Fintech & Insurtech oggi è fondamentale andare oltre le buzzword: concetti come sostenibilità, ecosistema e valore dei dati devono diventare azioni tangibili in cui riuscire a generare impatto. Le startup Fintech & Insurtech, specialmente in Italia, manifestano una tensione tra una maturità crescente e le difficoltà del contesto macroeconomico, evidenziando la necessità di costruire iniziative di sistema”. Solo il tempo dirà se questa necessità si tradurrà in qualcosa di più concreto.



-->