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Cessione del credito

Caro materie prime e liquidità: l’invoice trading per le PMI


A fronte della perdurante crescita dei prezzi sulle materie prime, in alcuni casi arrivati a quadruplicare nel giro di soli pochi giorni, l’invoice trading rappresenta una soluzione alternativa per assicurare il finanziamento del capitale circolante delle aziende senza indebitamento a lungo termine.

Marzo 17, 2022

Prezzi quadruplicati: per fortuna non sono (ancora) quelli della benzina al distributore, ma cosa non meno grave sono quelli del nichel che nell'arco di meno di due giorni la scorsa settimana ha superato i 100 mila dollari a tonnellata fino alla sospensione delle contrattazioni al London Metal Exchange (Lme). L’evento è stato così raro che, a memoria d’uomo, bisogna tornare al 1985 per ricordare una situazione simile (allora le sospensioni avevano riguardato lo stagno, dopo il collasso dell’International Tin Council).

I costi delle materie prime scaricate sul cliente finale o sulla continuità della produzione

La notizia, di per sé, è solo l’ultima di una serie di segnali sempre più allarmanti, come riportato tra gli altri anche dal Sole 24 Ore: i costi delle materie prime sono in tensione da mesi e la corsa al rialzo sta penalizzando soprattutto le PMI, costringendo molte di queste ultime a scaricare i costi sul cliente finale quando non a fermare del tutto la produzione, pur di non indebitarsi ulteriormente.

Le condizioni di accesso al credito non migliorano: 10 miliardi in meno in dieci anni per le PMI

Già, indebitarsi: con la fine delle moratorie sui prestiti garantiti dallo Stato non si è ancora verificato l'effetto "credit crunch", temuto dalla maggior parte degli analisti, ma le possibilità di accesso al credito bancario non sembrano per questo essere più accessibili di prima, se è vero che – come riportato da Milano Finanza – negli ultimi dieci anni i prestiti alle PMI italiane sono calati di ben oltre i 10 miliardi di euro.

Alla ricerca di un’alternativa rispetto alle soluzioni esistenti, in attesa del ritorno alla normalità

In questo contesto, la perdurante incertezza sui mercati internazionali, la strozzatura delle linee di approvvigionamento e una generalizzata difficoltà di accesso al credito rende necessario quanto prima esplorare soluzioni alternative per assicurare la continuità aziendale in vista di tempi non facili: l’alternativa è aspettare, speranzosi, che almeno una di queste variabili rientri presto alla normalità.

La cessione dei crediti commerciali in modalità pro-soluto con CashMe

La soluzione? Noi di CashMe ne forniamo una che, come dimostrano le testimonianze dei nostri clienti, ha già dimostrato di essere particolarmente efficace in contesti come questo: grazie alla nostra piattaforma di invoice trading è possibile infatti cedere i propri crediti commerciali in modalità pro-soluto a investitori istituzionali, evitando di indebitare ulteriormente la propria azienda in un contesto così incerto.

I vantaggi dell’invoice trading quando si necessità di liquidità immediata in tempi di variabilità dei prezzi

L’invoice trading ha infatti il vantaggio di non richiedere alcuna garanzia né di generare una segnalazione in centrale rischi, ponendosi come soluzione complementare al credito bancario dell’anticipo fatture tradizionale, soprattutto in momenti in cui la necessità di liquidità è massima e altrettanto variabili sono le voci di spesa nel breve termine: a giudicare dalle recenti notizie, una condizione che durerà ancora a lungo.

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