Editoriali
Le PMI tra mercato del credito e finanza alternativa: l’opinione di Ivan Fogliata, presidente Sudtirol Bank
Come cambia lo scenario del credito e quale può essere il ruolo della finanza alternativa, in particolare degli strumenti di invoice trading: intervista a Ivan Fogliata, presidente di Sudtirol Bank S.p.a. e Co-founder di inFinance S.r.l.

Dottor Fogliata, quali sono le prospettive a breve termine del mercato del credito delle PMI e quali sono, secondo lei, i fattori di criticità da tenere in considerazione?
Il recente rialzo dei tassi di interesse ha messo fine a oltre un decennio di tassi che potremmo definire da “prefisso telefonico”. Questo ha portato le imprese - in particolare la piccola e media - a gestire un nuovo scenario all'interno del quale gli oneri finanziari sono tornati ad essere una voce di peso all'interno del conto economico. Se un debito complessivo di 5 milioni di euro per una PMI al tasso dell'uno percento comportava fino a poco tempo fa interessi annui pari a 50.000 €, con tassi pari al 5% il solo esborso per interessi è lievitato a 250.000 €. Se l’indebitamento complessivo non è destinato a scendere nel breve termine, le PMI si trovano ora ad affrontare la necessità di diversificare le fonti di accesso al credito.
L'introduzione dell’Ifrs 9 e delle linee guida EBA che impongono indicatori di allerta precoce e analisi ancor più approfondite per l'accesso al credito hanno portato, infatti, gli intermediari finanziari a sviluppare metriche sempre più dettagliate e precise per misurare la sostenibilità del debito e cercare di evitare il sovraindebitamento dell'impresa. Indicatori che vanno a braccetto con la richiesta sempre più pressante di business plan e piani finanziari che le banche necessariamente chiedono agli imprenditori per concedere nuova finanza.
Questo mutato scenario sta portando anche a un cambio di mentalità da parte degli imprenditori e dei CFO, specie nei confronti della finanza alternativa?
La trasformazione della mentalità di imprenditori e CFO è piuttosto lenta, ma l’impossibilità di ridurre lo stock di debito complessivo impone di andare alla ricerca di finanza alternativa. Se ho notato un'evoluzione di approccio e mentalità nell’impresa è stato proprio su questi ultimi aspetti: la consapevolezza all'interno delle imprese della necessità di redigere piani finanziari per il futuro - ricordiamo che questi adempimenti sono anche dovuti ai fini della compliance al nuovo codice della crisi di impresa e dell'insolvenza - nonché il presidio degli indicatori di sostenibilità del debito tanto cari al mondo degli intermediari finanziari.
Quale ruolo riveste l'invoice trading, e quale può essere il suo margine di crescita nel più ampio mercato della supply chain finance?
L'invoice trading, in questo contesto, è una forma di finanziamento alternativa al canale bancario che consente alle PMI di vendere le loro fatture non ancora pagate a investitori o finanziatori in cambio di liquidità immediata. Questo strumento riveste un ruolo sempre più importante nel mercato della supply chain finance, in quanti fornisce un'alternativa rapida e flessibile ai tradizionali prestiti bancari.
Mi piace sempre ricordare che l’invoice trading inverte i parametri di analisi creditizia concentrando l’attenzione quasi più sul debitore ceduto che sul creditore cedente. Il generale aumento dei tassi ha reso ulteriormente interessante questo strumento in alternativa al canale bancario o al factoring tradizionale. Le imprese, in particolare, gradiscono molto lo strumento soprattutto ove è prevista anche la soluzione pro-soluto che consente di gestire i rischi di credito.
A livello normativo e tecnico, infine, sarebbe interessante superare il limite del secondo comma dell’art. 1260 cc sulla cedibilità dei crediti soprattutto nei rapporti fra PMI e grandi imprese. Comprendo che cessioni plurime potrebbero aggravare oltremodo il lavoro amministrativo ed essere foriere di errori, tuttavia, almeno una prima e unica cessione potrebbe essere garantita. Qualcosa a livello legislativo si può tentare: in Inghilterra, ad esempio, dove è stato introdotto il Reporting on Payment Practices and Performance Regulations, ci sono normative che obbligano le grandi aziende a pubblicare informazioni sulle loro pratiche di pagamento. Questo potrebbe aiutare anche a incentivare a garantire la cedibilità dei crediti.
Da un lato una tecnologia sempre più avanzata, quindi, dall’altro la presenza di professionisti specializzati: chi avrà la meglio?
Inutile dirlo: senza la tecnologia e i canali digitali l’invoice trading avrebbe visto una diffusione ben inferiore a quella attuale. Tuttavia, i recenti sviluppi tecnologici sono a mio avviso ancor più interessanti. A breve avremo PSD3, ovvero un ulteriore perfezionamento della direttiva PSD2: ciò consentirà agli operatori di invoice trading di espandere il mercato del pro-soluto ove creditori e debitori ceduti accettassero di consentire analisi sulla movimentazione di conto corrente. Inutile poi dire quale potrebbe essere il contributo dell’intelligenza artificiale nell’analisi dei dati e nella costruzione di modelli predittivi anche sulla base di trand macroeconomici.
Nonostante la digitalizzazione, il ruolo dei professionisti finanziari rimane cruciale. Essi forniscono consulenza personalizzata alle PMI, aiutandole a comprendere le varie opzioni di finanziamento, fra cui quelle digitali, e a scegliere la soluzione più adatta alle loro esigenze.
Le relazioni umane sono fondamentali per costruire fiducia tra le PMI e gli investitori. I professionisti fungono da intermediari, garantendo che entrambe le parti comprendano i la soluzione finanziaria prescelta.
I professionisti utilizzano la loro esperienza per valutare il rischio associato alle fatture in modi che vanno oltre ciò che può essere catturato dagli algoritmi. La loro conoscenza del mercato e delle specifiche situazioni aziendali fornisce un ulteriore livello di sicurezza agli investitori. La tecnologia ha trasformato l'invoice trading rendendolo più efficiente e sicuro, ma il ruolo dei professionisti e delle relazioni umane rimane insostituibile. Essi forniscono un valore aggiunto attraverso la consulenza personalizzata, la gestione del rischio e il supporto continuo alle PMI. La combinazione di tecnologia avanzata e competenza umana rappresenta la chiave per il successo e la crescita nel mercato dell'invoice trading.