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Tag: fatture
  • Factoring e invoice trading: in che modo possono essere alleati delle PMI

    Non le banche, né altri intermediari finanziari tradizionali sono stati in grado di soddisfare fin qui il fabbisogno di liquidità delle imprese, soprattutto in un contesto generale segnato da una contrazione dei prestiti alle aziende piccole e medie dell’ordine del 2,3% anno su anno, come rilevato dai dati elaborati dall’investment bank Jefferies e ripresi in un nostro precedente articolo.

    Il ruolo del factoring nel sostegno alle aziende vincolate da maggiori vincoli finanziari

    È il factoring, nello specifico quello che prevede la cessione pro-soluto dei crediti commerciali, uno dei migliori alleati delle aziende che necessitano di liquidità immediata e che non possono o non vogliono ricorrere all’indebitamento bancario, preferendo finanziarsi per linee interne.

    Ma perché il factoring è così richiesto? Negli ultimi tempi è apparso sempre più evidente il ruolo di educazione finanziaria svolto da associazioni come Assifact, il sostegno fornito dai media specializzati e della stessa Banca d’Italia, che come riportato da Italia Oggi ne ha elogiato i benefici soprattutto per quelle piccole e medie imprese caratterizzate più di altre da maggiori vincoli finanziari.

    Il riconoscimento, nello specifico, è arrivato per voce della vice direttrice generale della Banca d'Italia, Alessandra Perazzelli, in occasione della assemblea di Assifact durante la quale la massima dirigente ha sottolineato il sostegno portato dai factor al sistema imprenditoriale italiano, altrimenti preso nella doppia morsa dell’innalzamento dei tassi di interesse e dell’irrigidimento delle regole di sistema.

    In un contesto in cui la maggior parte delle operazioni di factoring avviene tramite operazioni pro-soluto, che quindi liberano del tutto l’azienda cedente i crediti commerciali da ogni possibile rischio legato alla riscossione di questi ultimi, è evidente come il factoring possa essere oggi affiancato da strumenti in parte simili e in parte diversi come l’invoice trading, fornito da piattaforme specializzate quali CashMe.

    Più flessibile, più veloce: il ruolo dell’invoice trading quale strumento complementare al factoring

    Rispetto al factoring, l’invoice trading offre infatti una maggiore flessibilità nella scelta delle fatture da cedere e tempi di attivazione delle pratiche solitamente più immediati, in virtù dell’uso di tecnologie digitali che rendono più semplice il processo di registrazione delle imprese e la cessione delle prime fatture.

    In questo senso, è possibile affermare che se il factoring rappresenta oggi uno strumento ideale per sostenere le imprese in temporanea difficoltà finanziaria, svolgendo un ruolo di supplenza e di complementarietà rispetto alle banche, l’invoice trading rappresenta uno strumento complementare per quelle imprese che vogliono svincolarsi da un rapporto troppo stretto e ingessato con un singolo fornitore di servizi di factoring, decidendo in autonomia tempi, modalità e tipologia delle fatture da cedere.

    Le soluzioni, ovviamente, non si fermano a questa pur efficace triangolazione. Resta, tuttavia, ancora molto lavoro da fare per rendere consapevoli gli imprenditori di come la gestione della liquidità e dell’accesso a quest’ultima possa essere gestito in maniera differente rispetto al passato, utilizzando una molteplicità di servizi che – se hanno il “difetto” di non poter sostituirsi in toto al canale bancario – hanno comunque il vantaggio di fornire maggiore respiro ad aziende già indebitate, e una maggiore forza negoziale ad aziende dai fondamentali solidi e che attraversano una temporanea fase di criticità.

    Non sei ancora cliente CashMe?

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  • Fatture non pagate: la nuova geografia dei pagamenti dopo il 2020

    Come cambiano i tempi di pagamento delle fatture delle imprese italiane dopo il 2020, secondo gli ultimi dati elaborati da Cribis nel suo studio annuale, e quali sono le possibili alternative ai ritardi più gravi.

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  • Pubblica Amministrazione: quali sono le regioni dove la PA paga prima

    Sono al Centro-Nord le regioni più virtuose dal punto di vista dei pagamenti di fatture da parte della Pubblica Amministrazione. Ma dai commercialisti arrivano nuovi segnali di allarme.

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  • Fattura elettronica e imprese: a che punto siamo

    Si avvicina l’introduzione dell’obbligo di fattura elettronica tra privati: diamo uno sguardo alle ultime novità normative e ai dati sulla diffusione tra le imprese.

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  • Industria 4.0: le ultime novità

    Potenziamento degli incentivi e formazione valorizzata: il Governo italiano non è mai stato pronto, come ora, ad affrontare la rivoluzione digitale che sta investendo le aziende italiane.

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  • La piccola e media industria 4.0: in viaggio verso la digitalizzazione

    Continua a crescere il numero delle imprese italiane che ritengono di doversi dotare di un’efficace ed oramai imprescindibile strategia digitale per poter rimanere al passo con la concorrenza internazionale.

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  • Il fintech in Italia: le prospettive nel 2017

    Il 2017 sembra finora riconfermare l’enorme crescita che il settore fintech ha registrato durante tutto il 2016: nonostante oscillazioni dei mercati e incertezze di natura politica, si attendono risultati positivi.

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  • Le PMI trainano la ripresa dell’economia

    Dopo anni di crisi per l’economia italiana, a partire dal 2015 le PMI del nostro Paese hanno contribuito a risollevare la situazione produttiva sistemica, ponendo le basi per il ritorno ad una crescita economica duratura

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  • Il factoring in Italia: come funziona la cessione del credito nel nostro Paese

    La cessione dei crediti tramite factoring consente alle PMI di accedere a liquidità immediata senza passare dalle banche: anche in Italia il settore cresce con diverse formule, tra cui l’invoice trading.

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  • Fatture in cloud: le migliori aziende sul mercato in Italia

    La gestione delle fatture digitali in cloud offre diversi vantaggi alle imprese, in particolare alle PMI. Presentiamo cinque tra i principali provider italiani, analizzando il funzionamento del servizio e tracciando una panoramica dei loro risultati in termini di pubblico e reputazione.

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  • Fintech e banche: brevissima storia dell’innovazione finanziaria

    In pochi anni le nuove tecnologie sviluppate da un numero sempre crescente di startup hanno dato il via a un cambiamento radicale del mercato finanziario e hanno messo gli istituti bancari davanti alla necessità di un profondo rinnovamento.

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  • Invoice trading vs factoring: quali differenze?

    Sia invoice trading che factoring fanno parte di quella tipologia di finanza alternativa che vede nella cessione delle fatture lo strumento per garantire flussi di cassa continui alle imprese. Vediamo insieme quali sono le differenze.

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  • Ritardo nei pagamenti: l’analisi di Euler Hermes

    I tempi di pagamento tra le imprese restano stabili, ma l’Italia si conferma uno dei fanalini di coda su scala mondiale.

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  • Finanza alternativa e PMI: le previsioni di 5 leader del fintech

    Conoscenza degli strumenti a disposizione, rapporto diretto con il cliente e disintermediazione sono solo alcune tra le sfide future su cui le piattaforme di finanza alternativa potranno coinvolgere maggiormente le PMI, nelle parole di cinque leader del fintech nazionale e globale.

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  • Finanza alternativa: invoice financing e p2p lending, quale scegliere?

    Quale strumento di finanza alternativa, tra invoice financing e p2p lending, si adatta meglio agli obiettivi di finanziamento delle piccole e medie imprese?

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  • Imprese a rischio default: un’Italia a due velocità secondo Cerved Group

    Per la prima volta dal 2011 il numero di upgrade nei profili di rischio delle imprese torna a superare quello di downgrade secondo il Cerved Group Score, ma il totale delle imprese a rischio default resta superiore a quelle sicure.

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  • Ritardo nei pagamenti: a rischio la sopravvivenza di un terzo delle PMI

    Secondo i risultati dell’European Payment Report elaborato da Intrum Justita oltre un terzo delle piccole e medie imprese europee potrebbero andare incontro alla chiusura a causa del ritardo nei pagamenti, mentre un quarto di esse potrebbe vedersi costretta a licenziare una parte del personale. Non va meglio la situazione nel nostro Paese.

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  • Fatture non pagate: con noi l’azione legale è gratuita

    Gli investitori che acquistano fatture sulla nostra piattaforma dispongono di un supporto legale in caso di fatture non pagate, grazie all’accordo stipulato tra CashMe e Axist.

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  • Banche e credito: in Italia i costi più alti d’Europa

    Le spese operative degli istituti di credito tradizionali nel 2014 hanno raggiunto il valore di 49,5 miliardi di euro (1,83% del totale delle attività). Dal 2008, le commissioni sono cresciute dell’11%.  

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  • Fatturazione elettronica per le imprese: cinque cose da sapere

    Anche nel nostro Paese cresce il ricorso alle fatture in formato digitale: secondo il Politecnico di Milano ognuna permette di risparmiare fino a 8,2 Euro rispetto al cartaceo.

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  • Finanziamenti PMI: in finanza alternativa nessun cliente è di serie B

    I risultati dell’ultima indagine semestrale BCE sul rapporto tra banche e piccole e medie imprese, europee e italiane, e le prospettive per il medio periodo.  

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  • PMI italiane e innovazione: cosa manca per il salto di qualità

    Secondo il “Rapporto 2016 Cotec-Chebanca!” a cura del Censis le PMI si confermano il driver della ripresa del Paese, ma per la loro crescita effettiva restano ancora almeno due importanti gap da colmare.

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  • Finanziamenti PMI: la finanza alternativa contro la stretta del credito

    Le conseguenze della riduzione dei finanziamenti bancari alle PMI e le soluzioni offerte dalla finanza alternativa per ottimizzare il flusso di cassa delle imprese.

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  • Invoice financing: l’anticipo fatture online piace agli investitori

    Crescono in tutto il mondo gli investimenti di Venture Capital nelle startup fintech attive nel settore dell’invoice financing e anticipo fatture online. Le ultime notizie sul nostro blog.

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  • Imprese: i consigli degli esperti per la gestione di cassa

    Il successo delle imprese si basa sempre di più su una riserva di liquidità adeguata. Sul nostro blog trovate alcuni consigli di esperti per migliorare la gestione di cassa e gestire al meglio l’incasso delle fatture.

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  • Finanziamenti alle PMI: via libera al credito alternativo

    Dalla CNA una proposta condivisibile per sostenere il finanziamento alternativo delle PMI attraverso il ricorso a piattaforme fintech innovative, a fronte della contrazione del credito bancario.

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  • Invoice Financing: l’anticipo fatture ora si fa online

    Sicuro e conveniente, l’invoice financing online offre nuove opportunità alle piccole e medie imprese per monetizzare subito le proprie fatture.

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  • Finanziamenti alle PMI: cosa pensano gli imprenditori della finanza alternativa

    Secondo una ricerca Amicus Finance il mercato della finanza alternativa per le Piccole e Media Imprese in UK è raddoppiato nell’ultimo anno. Al secondo posto le piattaforme di invoice finance. Ecco quali sono le previsioni degli imprenditori.  

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  • Fatturazione: tre consigli per velocizzare la gestione delle fatture

    Una gestione ottimizzata dei processi di fatturazione è la pietra angolare su cui si basa la salute di un’impresa. Ecco cosa consigliano alcuni imprenditori per velocizzare il processo di gestione delle fatture.

     

    Una gestione efficace della fatturazione è la pietra angolare su cui poggia un’azienda solida e con prospettive future. Questo è vero soprattutto in un contesto come quello italiano dove solo il 35% delle aziende rispetta le scadenze di pagamento.

    L’automazione dei processi di fatturazione, la gestione ottimale del rapporto con il cliente e il tempo a disposizione sono tre aspetti critici su cui ogni imprenditore dovrebbe concentrarsi per migliorare la propria gestione delle fatture.

    Vediamo in che modo.

     

    Come creare una fattura elettronica nel caso della Pubblica Amministrazione?

    Automatizzare il processo di fatturazione

     

    Come riportato in un recente articolo di Huffington Post Business a cura di John Rampton, imprenditore, mentor, seguito da quasi un milione di follower su Twitter, affidarsi a uno strumento online di gestione della fatturazione assicura un maggior controllo e pianificazione dell’intero processo: per ogni cliente è infatti possibile creare un modello personalizzato per velocizzare l’inserimento delle nuove informazioni.

    I sistemi di gestione delle fatture online permettono inoltre di impostare un promemoria di pagamento, tenere traccia del momento in cui una fattura è stata pagata, e inviare solleciti quando non si riceve il pagamento come previsto.

    Fissare fin da subito e per iscritto le tempistiche di pagamento e tenerne traccia scritta (ad esempio, inviando una mail dopo un accordo verbale) non solo aggiunge un tocco di professionalità ma è segno di ordine e organizzazione mentale.

    Migliorare la comunicazione tra i reparti della propria azienda

     

    Perché aspettare fino a tornare in ufficio per inviare una fattura? La puntualità nell’invio delle fatture è un requisito fondamentale per ricevere il pagamento delle stesse entro le scadenze prestabilite.

    Small Business Guide ha raccolto le testimonianze di oltre 1.500 piccoli imprenditori su come trovare il modo per essere pagati più velocemente.

    Se in alcuni casi è sufficiente utilizzare, come detto precedentemente, piattaforme automatizzate di gestione della fatturazione, in altri è consigliato analizzare la modalità in cui avviene la comunicazione tra il proprio team e il reparto amministrativo dell’azienda, e intervenire ove necessario.

    Curare il rapporto con il cliente

     

    I motivi di un ritardo o di un mancato pagamento possono essere molteplici e devono comunque essere tutti analizzati caso per caso: in tutti questi casi però comunicare col cliente è la chiave per un rapporto di collaborazione forte e duraturo.

    Secondo Danea (azienda che realizza software gestionali per la fatturazione delle PMI) il cliente deve sempre essere messo nella condizione migliore per saldare il suo debito entro i termini stabiliti.

    Per fare ciò è bene chiedere sempre e in modo esplicito di quali informazioni ha bisogno per rendergli il pagamento quanto più semplice possibile. Una visita, o una telefonata a volte possono fare la differenza e prevenire possibili problemi.

    Vuoi incassare le tue fatture più velocemente?

    Visita il nostro sito e scopri la piattaforma di CashMe dedicata alla cessione dei crediti per le Piccole e Medie Imprese!

       

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  • Anticipo fatture dalla banca: come fare in caso di rifiuto

    Anticipo fatture dalla banca: come funziona, quali sono le tempistiche

    L’anticipo fatture è una forma di finanziamento a breve termine per le PMI. Consiste solitamente nell’anticipo dell’importo delle fatture da parte di una banca. Nel linguaggio bancario questa operazione è definita comunemente “Fido per Anticipo Fatture” o, in gergo, “Castelletto bancario”. L’anticipo fatture può avvenire nelle forme di mandato all’incasso, o cessione del credito a titolo definitivo.

    Se da un lato non vi sono limiti di importo delle fatture per cui si richiede l’anticipo, il fido contrattato con la banca può prevedere un tetto massimo consentito ed è possibile che l’anticipo non copra l’intera somma delle fatture.

    [caption id="attachment_496" align="alignright" width="983"]anticipo fatture banca I tre motivi per cui una banca potrebbe rifiutare l'anticipo fatture[/caption]

    L’anticipo fatture da parte di una banca nei confronti di una PMI ha come obiettivo quello di consentire a un’impresa di ricevere liquidità immediata, senza aspettare il momento dell’incasso effettivo dei crediti commerciali pendenti.

    L’anticipo viene infatti accreditato dalla banca su fatture emesse e non ancora incassate né scadute. E' possibile estinguerlo sia prima della scadenza, pagando di tasca propria, sia chiedere una proroga qualora l’incasso non avvenga nei tempi previsti per insolvenza del debitore.

     

    Intesa Sanpaolo, Unicredit: come funziona l’anticipo fatture delle principali banche italiane

    La banca anticipa la quota che l’impresa si impegna a restituire entro la scadenza della fattura, dietro pagamento di interessi e commissioni che variano da istituto a istituto.

    A offrire questo servizio sono quasi tutti le principali banche italiane. Ad esempio Intesa Sanpaolo offre un servizio di anticipo fatture sia in filiale sia via web. Unicredit richiede di prenotare un appuntamento in filiale dove verranno presentate le fatture, mentre Banca Ifis offre un servizio che si estende anche al di fuori dei confini nazionali, rivolto alla clientela nazionale e internazionale.

    In tutti i casi l’operazione è subordinata alla presenza di un conto corrente nella medesima banca in cui si presenta la richiesta.

    Perché una banca dovrebbe rifiutare l’anticipo fatture?

    Alcuni istituti di credito potrebbero rifiutare un anticipo su fatture emesse nei confronti di clienti dell’impresa ritenuti non affidabili, perché protestati o notoriamente insolventi.

    Ugualmente il fido per anticipo fatture, si legge nei fogli informativi di alcuni istituti, potrebbe essere rifiutato in caso di un peggioramento della situazione debitoria dell’impresa richiedente il fido.

    L’anticipo fatture potrebbe diventare un’impresa difficile, quando non impossibile, in caso di aziende e PMI di nuova costituzione, soprattutto quando si tratta di importi elevati.

    Come riportato in un articolo del Sole 24Ore, il tasso del fido può subire variazioni al rialzo in base a mutate condizioni di mercato, quando non essere penalizzato dal fatto di avere tra i propri clienti la Pubblica Amministrazione, solitamente un pagatore poco affidabile quando si tratta di puntualità. Infine, le commissioni (almeno tre, secondo un articolo di Lettera 43, oltre al tasso base di sconto) collegate a questa forma di finanziamento sono spesso difficili da individuare e solo talvolta percepite al momento dell’estratto conto.

    Cosa fare quando una banca rifiuta l’anticipo fatture

     

    Le imprese che si sono viste rifiutare l’anticipo delle fatture da parte delle banche possono oggi rivolgersi a una piattaforma di invoice financing, come CashMe, per cedere subito i propri crediti commerciali a investitori qualificati.

    Le piattaforme di invoice financing consentono alle PMI di cedere le fatture a investitori professionali in base a un sistema competitivo di aste online grazie al quale la fattura, non ancora incassata, né scaduta, viene venduta al miglior offerente.

    A differenza degli istituti di credito, la vendita della fattura su una piattaforma di invoice trading non dipende particolarmente dal merito creditizio dell’azienda che cede i crediti commerciali ma soprattutto dal livello di solvibilità del debitore.

    Inoltre i costi sono estremamente chiari fin da subito, e ciò consente di evitare sorprese inaspettate.

    Non sei ancora cliente CashMe?

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