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Reverse factoring

Il reverse factoring diventa più accessibile grazie al fintech


CashMe Digital Reverse è la soluzione fintech di reverse factoring che non prevede l’obbligo di cessione continuativa delle fatture dei fornitori né segnalazione in centrale rischi.

Maggio 3, 2021


Non solo benefici economici e finanziari: il reverse factoring è una soluzione di supply chain finance che porta a una maggiore sostenibilità delle filiere produttive grazie alla collaborazione virtuosa di clienti e fornitori. A differenza di quanto avviene nelle normali operazioni di factoring, infatti, nel reverse factoring è l’azienda debitrice che avvia l’intero processo, consentendo ai propri fornitori di ottenere liquidità immediata dalle cessione dei crediti verso il “Factor” o altri investitori istituzionali.

Come funziona e quali sono le aziende che utilizzano il reverse factoring in generale


Solitamente da aziende di medie e grosse dimensioni, oltre che dalla PA, il reverse factoring permette ai fornitori di piccole e medie dimensioni di ottenere liquidità in tempi ridotti e a costi relativamente contenuti, beneficiando del merito creditizio e dell’affidabilità riconosciuta al loro cliente, nella maggior parte dei casi un’impresa capofiliera o attiva in business condizionati dalla forte stagionalità.

Il contratto di reverse factoring, come qualsiasi contratto di factoring, può avvenire nella formula pro solvendo o pro soluto, e può prevedere l’anticipo dei crediti o l’accredito alla scadenza delle fatture. L’azienda titolare del contratto può in ogni caso servirsi del reverse factoring per semplificare la gestione amministrativa dei flussi di cassa e beneficiare di ulteriori dilazioni nei tempi di pagamento dei creditori.

Grazie al fintech, il reverse factoring diventa uno strumento ancora più flessibile


La progressiva digitalizzazione dei processi, unita a una sempre maggiore trasparenza sui dati e alla diffusione universale delle fatture elettroniche, rendono oggi possibile ottenere condizioni di cessione delle fatture sempre più agevolate da parte dei fornitori più virtuosi e strategici per le aziende: al punto che si inizia già oggi a parlare di “Advanced reverse factoring”, secondo gli Osservatori del Politecnico di Milano.

È in questo contesto che si inserisce CashMe Digital Reverse: il servizio di reverse factoring di CashMe, rivolto ad aziende private di capitali, non prevede nessuna segnalazione in centrale rischi né l’obbligo di cessione continuativa da parte dei fornitori, grazie all’utilizzo di una piattaforma tecnologica avanzata e a un processo digitalizzato pur con il supporto continuativo dei nostri consulenti. Uno strumento, quindi, altamente flessibile per consentire a un numero maggiore di imprese di accedere ai vantaggi del reverse factoring, per sé e i propri fornitori di fiducia.